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Iperplasia prostatica benigna: laser e mini strumenti salvano la sessualità

Urologia Redazione DottNet | 11/04/2022 11:21

Ospedale Mauriziano Torino, intervento è il primo in Europa

Compie un importante passo avanti il trattamento della iperplasia prostatica benigna, nota come adenoma della prostata, che colpisce fino all'80% gli uomini tra i 70 e gli 80 anni.  Mini-strumenti endoscopici abbinati all'impiego del Super laser Tullio ibrido ad alta frequenza permettono in modo praticamente esangue di separare i tessuti malati da quelli normali responsabili della sessualità e della capacità di controllare le urine. Un intervento innovativo eseguito, per la prima volta in Europa secondo l'ospedale, al Mauriziano di Torino su un paziente di sessantanni.   A eseguire l'intervento è stato il dottor Roberto Migliari, direttore dell'Urologia dell'ospedale Mauriziano, da anni pioniere della chirurgia laser in Urologia. "Abbiamo utilizzato per la prima volta in Europa nuovi mini-strumenti che, dovendo percorrere l'uretra, più sono sottili e meno traumatizzano i tessuti - spiega -.

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Da oltre 50 anni aspettavamo la miniaturizzazione di tali strumenti che oggi finalmente hanno visto la luce. Il loro diametro è sceso di 1/3 rispetto ai tradizionali e la visione attraverso una telecamera ad alta definizione è perfetta".   L'innovativa tecnica, che per la prima volta impiega strumenti di calibro inferiore ai 7 millimetri, supera la possibilità di ledere l'uretra se troppo stretta, il rischio di eiaculazione retrograda e la perdita di sangue. "Si tratta di una tecnica che - dichiara il direttore sanitario Maria Carmen Azzolina - rappresenterà il nuovo standard qualitativo dell'ospedale". "L'acquisizione di questi nuovi strumenti - conclude il direttore generale Maurizio Dall'Acqua - rappresenta la conferma dell'eccellenza e della costante evoluzione tecnologica dell'ospedale Mauriziano".

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